Ivrea
News e Comunicati

12/09/2023 - Parla il Procuratore Generale Francesco Enrico Saluzzo

Francesco Saluzzo

Incidente di Brandizzo, il Proc. Gen. Saluzzo sulla procura di Ivrea: “Poco personale, lasciati soli dal governo. Quest'inchiesta può segnare il tracollo dell'ufficio giudiziario”.


Dopo la tragedia ferroviaria che ha messo a nudo le difficoltà in cui versano da anni Procura e Tribunale di Ivrea e i tanti appelli agli «attori del potere centrale regolarmente caduti nel nulla», un duro intervento del procuratore Generale di Piemonte e Valle D’Aosta Francesco Enrico Saluzzo sulla situazione reale in cui versa la Procura di Ivrea.

Di seguito il testo integrale:

«Qualche giorno fa si è verificata la terribile e tristissima tragedia dei lavoratori che a Brandizzo sono stati travolti da un treno, mentre erano al lavoro sulla linea ferroviaria. I fatti sono oggetto di una intensissima attività di indagine svolta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ivrea. Nel rivolgere alle vittime e ai loro familiari un pensiero di conforto e di solidarietà, non posso non evidenziare come la “cultura della sicurezza sul lavoro” non sia, purtroppo e ancora, un patrimonio comune, nonostante una quotidiana serie di morti e gravi feriti, perché le “scorciatoie”, azzerando le doverose cautele, rappresentano, molto spesso, un fattore assolutamente determinante per questi eventi.
Proclami e cordoglio non servono a nulla (come in molti altri settori, quando il disprezzo per le norme sfocia in delitti) se non accompagnati da una seria politica “culturale”, di assicurazione di strutture di controllo e di prevenzione adeguate. Ma motivo e scopo del mio intervento riguardano l’ufficio competente a svolgere le indagini su quanto accaduto.


Si tratta della Procura della Repubblica di Ivrea che, nel 2013, sulla base di una scelta infelicissima (pur se nell’ottica di una positiva razionalizzazione dei territori e delle sedi giudiziari), divenne assegnataria di un territorio vastissimo (con annessa popolazione), giungendo a toccare i confini metropolitani della Città di Torino. Circolarono varie ipotesi su interessi (tutti non giudiziari e, ancor meno, razionali o fondati) sul perché si volle far sopravvivere la sede di Ivrea. Ma non è questo il punto. La Procura di Ivrea fu “ingrandita” a dismisura, senza la benché minima dotazione di risorse (personale amministrativo, magistrati, polizia giudiziaria), proporzionate alle nuove competenze, territorio, popolazione, qualità “criminale” del territorio.

E i fatti, presto, dimostrarono la peculiarità di quell’area ed il connesso doveroso intervento della Procura. È accaduto di tutto in quel circondario. Indagini e processi per fatti di grandissimo rilievo nazionale e mediatico; ma, prima ancora di questo, per fatti criminali e di reato di straordinaria gravità e rilevanza. Con indagini, anche tecniche, lunghe e complesse. Anni di disinteresse, da parte di chi avrebbe - e aveva - la competenza e gli strumenti per rimediare, hanno portato quell’ufficio a una vera situazione di collasso. L’ultima gravissima vicenda — quella di Brandizzo (con il suo corollario di centinaia di denunce per inosservanza delle previsioni antinfortunistiche) - potrebbe segnare il “tracollo” definitivo di quell’ufficio giudiziario.

Eh sì, perché gli appelli, miei, del Presidente della Corte di Appello di Torino, dei Procuratori della Repubblica di Ivrea (che si sono succeduti) sono stati ascoltati con lusingante benevolenza da tutti gli attori del potere centrale, e sono regolarmente caduti nel nulla. Solo un aumento del numero dei magistrati – peraltro, recente - ha consentito di gestire una parte della mole di affari penali che si riversano su quella Procura. Non tutti, perché l’arretrato è ingestibile e perché se ne forma di nuovo, continuamente e inesorabilmente. Per poter “lavorare” un fascicolo, occorre che insieme al magistrato vi sia una adeguata dotazione di personale amministrativo; per “fughe” (a Ivrea non vuole rimanere nessuno e per la medesima ragione nessuno chiede di andarci e non può essere mandato d’autorità), pensionamenti, abbandoni e altro, la situazione è tale da avere “costretto” la Procuratrice della Repubblica a privare i magistrati di un collaboratore stabile. Sicché i fascicoli non possono essere gestiti e definiti, poiché gli adempimenti amministrativi non possono essere svolti tempestivamente. Così chi aspetta “giustizia” (nonostante il fascicolo sia magari “maturo”) attende, attende e non sa cosa ne sarà della sua pretesa, della sua ansia, della sua aspettativa (magari anche di essere archiviato o assolto, per l’indagato o l’imputato).

Il dato relativo a quell’ufficio è così clamoroso che, con riguardo a quella particolare struttura di polizia giudiziaria che è “interna” alla Procura (la sezione di polizia giudiziaria), il numero degli addetti e di molto inferiore a quello che è previsto obbligatoriamente per legge. Il che mi ha portato a dire, nei miei numerosi interventi, nelle mie ripetute richieste e segnalazioni, che, quanto alla Polizia Giudiziaria, la Procura di Ivrea è in palese situazione di illegalità. Tutte le nostre (collettive, individuali, istituzionali, scritte, “parlate”) richieste, sollecitazioni, segnalazioni sono state voci (forse giudicate stridule) in un deserto. Deserto di attenzione e, quando non di attenzione, di interventi fattivi e di una qualche soluzione. Abbiamo “bussato” a tutte le porte delle Istituzioni competenti ad affrontare e porre rimedio al problema. Si sono sempre aperte con cortesia e si sono richiuse lasciando noi postulanti fuori dalla porta a mani vuote.

La Procura di Ivrea, non esito a dirlo, vive di “carità”. Qualche cosa dagli Enti locali, uno sforzo, per il quale sono molto grato alle Forze di Polizia (Questura di Torino e Comandi Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza) che hanno “distaccato” alcuni elementi alla Procura per consentire quel minimo di funzionalità investigativa che, diversamente, sarebbe del tutto insufficiente. Anche il settore degli Enti preposti al controllo ed alla prevenzione sui luoghi di lavoro versa nelle medesime condizioni. Situazione molto problematica per ragioni che non posso illustrare e organico ridotto all’osso. In queste condizioni si dovrebbero fare i controlli che, pure, sarebbero alla base di un fisiologico timore dei datori di lavoro nell’utilizzare le “scorciatoie” di cui ho parlato all’inizio? Ho scritto queste poche righe per far comprendere all’opinione pubblica la situazione vera in cui si versa e, come l’avviso ai naviganti, non avere eccessive aspettative, nonostante l’impegno “massacrante” che quell’ufficio mette in atto tutti i giorni. Chi può intervenga. O sopprimendo la sede di Ivrea (e pensare che vogliono riaprire microtribunali che non hanno neppure l’autosufficienza, come l’esperienza dimostra), o ridisegnandone il territorio o dandole dotazioni adeguate ai numeri ed alle esigenze».

  Il Procuratore Generale

Francesco Enrico Saluzzo

11/07/2023 - NUOVI ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO

Si comunica all'utenza che, a causa della carenza di personale:

Ø dal 13 luglio 2023 gli uffici URP, Casellario, Affari Civili, Esecuzione penale, Segreteria PM, Spese di giustizia saranno aperti al pubblico :

dalle 08:30 alle 12:00 , dal lunedì al venerdì, festivi esclusi (il sabato sarà assicurata solo la ricezione degli atti urgenti e il rilascio dei  certificati del Casellario solo generale dalle 9 alle 12);

 

  nel periodo 7 agosto/3 settembre 2023 gli uffici URP   e Casellario saranno aperti al pubblico:

    - dalle 10:00  alle 11:00 , dal lunedì al venerdì, festivi esclusi.

ALL'OCCORRENZA, SI LEGGA L'ALLEGATO PROVVEDIMENTO FIRMATO DAL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DOTT.SSA GABRIELLA VIGLIONE

 

RIDUZIONE_DELL'ORARIO_DI_APERTURA_AL_PUBBLICO

09/03/2023 - PROTOCOLLO PER L'IMPIEGO DEL SISTEMA “MOBILE ANGEL” A TUTELA DELLE VITTIME DEI DELITTI VIOLENTI

Mobile Angel, presentato progetto a Ivrea

Torino, 8 marzo 2023 - L'avvio del progetto "Mobile Angel" promosso sul territorio a nord di Torino dalla Procura della Repubblica di Ivrea, dal comando provinciale carabinieri Torino, Fondazione Vodafone Italia e Soroptimist di Ivrea, è stato presentato stamattina.

Il progetto prevede di dotare le donne vittime di violenza di un orologio tipo smartwatch in grado di lanciare un allarme immediato in caso di pericolo.

Il dispositivo permetterà di attivare la centrale operativa dei carabinieri, consentendo così di intervenire tempestivamente. Il protocollo, firmato il 14 dicembre scorso dalla procuratrice di Ivrea, Gabriella Viglione, e dal comandante provinciale di Torino, generale di brigata Claudio Lunardo, da oggi è operativo nell'ambito dei comandi compagnia carabinieri di Ivrea, Chivasso e Venaria.

"L'estensione del progetto - spiega il generale Lunardo - consentirà all'Arma di ampliare il numero di apparati a disposizione delle vittime di violenza comprendendo tutta la provincia di Torino. In questo modo sarà possibile aumentare la percezione di sicurezza da parte delle vittime, che potranno contare su interventi tempestivi a fronte di situazioni di emergenza".

Protocollo Mobile Angel

02/02/2023 - PROGETTO VOLONTARI IN PROCURA

Accordo Procura e Comune di Ivrea
E’ partito il 2 febbraio 2023 il progetto “VOLONTARI N PROCURA”, avviato a seguito del protocollo d'intesa tra il Comune di Ivrea e ... [ Leggi tutto ]

comunicato stampa

30/01/2023 - S.I.G.E.G. - Adempimento ANAC - Legge 190/2012 - Procura della Repubblica di Ivrea

In adempimento a quanto previsto dalla Legge 190/2012, in materia di trasparenza della Pubblica Amministrazione, di seguito si riportano i link utili ... [ Leggi tutto ]

20/01/2023 - ACQUISTO DI UN IMMOBILE DA ASSERVIRE ALLE ESIGENZE DEGLI UFFICI GIUDIZIARI DI IVREA

Il Ministero della Giustizia cerca un immobile idoneo, in Ivrea, per trasferirvi gli Uffici del Tribunale e della Procura della Repubblica.  Nel... [ Leggi tutto ]

indagine di mercato

07/07/2022 - Prevenzione degli incendi in impianti di trattamento rifiuti: una firma tra la Procura di Ivrea e Arpa Piemonte

L'Ing. Angelo Robotto e la Dott.ssa Gabriella Viglione
Fra i diversi temi ambientali di cui Arpa Piemonte si occupa, uno importante è quello dei rifiuti, sia come attività di controllo che co... [ Leggi tutto ]

03/06/2022 - COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE CON GLI ORGANI DI STAMPA - NUOVE DISPOSIZIONI

ALL'ATTENZIONE DI TUTTI GLI OPERATORI DI P.G. DEGLI UFFICI DISLOCATI SUL TERRITORIO

SI ALLEGANO LE NUOVE DISPOSIZIONI INERENTI L'ATTUAZIONE DEL  D. L.VO 188.21 IN MATERIA DI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE

comunicazione istituzionale

03/06/2022 - LINEE GUIDA IN TEMA DI REATI INFORMATICI

ALL'ATTENZIONE DI TUTTI GLI OPERATORI DI P.G. DEGLI UFFICI DISLOCATI SUL TERRITORIO

SI ALLEGANO LE LINEE GUIDA DISPOSTE DAL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA IN MATERIA DI REATI INFORMATICI

reati informatici

06/05/2022 - ACCESSO AGLI UFFICI GIUDIZIARI - PREVENZIONE COVID19 - ULTIME DISPOSIZIONI

SI PREGA DI LEGGERE LE NUOVE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI REGOLAMENTAZIONE DEGLI ACCESSI NEGLI UFFICI GIUDIZIARI, EMANATE DAL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE E DAL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA, DI INTERESSE PER TUTTI GLI UTENTI E  IL PERSONALE IN SERVIZIO A QUALSIASI TITOLO PRESSO GLI UFFICI DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA  DI IVREA.

disposizioni organizzative covid

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ivrea è ubicata in Via Cesare Pavese 4 - Edificio A - Scala 1 - Ivrea (TO)


Distretto della
Corte di Appello di Torino

Gli orari di apertura al pubblico, come orientarsi nel palazzo, la dislocazione degli uffici della Procura della Repubblica e tutto il personale.

In questa sezione sono disponibili i moduli in uso presso le cancellerie, utili al cittadino ed ai professionisti.

Per la modalità di presentazione di denunce, querele ed esposti.